
La situazione al momento
Il 29 settembre 2025 gli Stati Uniti hanno presentato un piano in 20 punti per porre fine al conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza e Israele sembra appoggiare il piano nonostante ciò però i morti e feriti aumentano, Il ministero della Salute di Gaza segnala che oltre 66.000 Palestinesi sono stati uccisi dall’inizio del conflitto.
Nonostante il riconoscimento dello stato palestinese da molte nazioni europee e il piano di pace degli U.S.A., Netanyahu ha espresso frasi molto dure come: “non ci sarà uno Stato palestinese” e In un discorso alle Nazioni Unite, ha chiesto ad Hamas di abbassare le armi e liberare gli ostaggi se non lo faranno, Israele gli darà la caccia.
Intanto le proteste nel resto del mondo

Milano, Italia

Grandi sono state le proteste pro-Gaza a Milano, dove erano presenti migliaia di persone in corteo, con adesioni variegate tra studenti, associazioni, centri sociali e cittadini.
le proteste sono poi scoppiate in atti di vandalismo e violenza: un gruppo di manifestanti (alcuni vestiti di nero) ha cercato di entrare nella stazione della metropolitana e nella stazione ferroviaria Centrale.

Proteste in Italia dopo l’attacco alla flottiglia



Ieri, venerdì 3 ottobre, si sono svolte in Italia manifestazioni e uno sciopero generale in solidarietà con Gaza e contro l’azione israeliana nei confronti della “Global Sumud Flotilla”.
- Partecipazione diffusa: Le proteste hanno interessato oltre 100 città italiane, con una mobilitazione stimata in oltre 2 milioni di persone su tutto il territorio nazionale.
- Roma: La capitale ha visto la partecipazione di circa 300.000 manifestanti, con cortei pacifici ma molto partecipati.
- Milano: Si sono registrati momenti di tensione, con blocchi stradali e presidi nelle principali piazze.
- Trasporti e servizi: Lo sciopero ha causato interruzioni nei trasporti pubblici, nella scuola e in altri servizi pubblici. In diverse città sono stati bloccati strade, tangenziali e alcune stazioni ferroviarie.
- Sindacati e organizzazioni: La CGIL e altri movimenti promotori hanno definito la giornata “una mobilitazione straordinaria e senza precedenti”, sottolineando l’ampiezza della partecipazione e la solidarietà espressa verso la popolazione civile di Gaza.

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